L’ortodonzia è la specialità odontoiatrica che si dedica allo studio e alla cura delle anomalie di sviluppo e di posizionamento dei denti, delle ossa e dei muscoli del viso con l’obiettivo di un corretto allineamento dei denti e una buona funziona masticatoria.
A che età è consigliabile una prima visita ortodontica?
Una visita ortodontica è consigliabile già tra i 4 e 6 anni di età. In presenza di soli denti da latte è già possibile intercettare una malocclusione.
Anche l’adulto può sottoporsi al trattamento ortodontico?
E’ idea comune che gli apparecchi ortodontici siano solo per bambini o per adolescenti. In realtà tutti i pazienti a qualsiasi età possono essere sottoposti al trattamento ortodontico e negli ultimi anni l’ortodonzia si è sempre più specializzata nel trattamento dell’adulto, a patto che i tessuti parodontali siano sani e i denti ben fissati nell’osso e non vi siano segni di infiammazione importante.
Gli apparecchi ortodontici sono tutti uguali?
A seconda dall’età e dalla morfologia delle ossa, l’ortodonzia può utilizzare dispositivi ortopedici che modificano la forma e la posizione delle ossa e/o dispositivi ortodontici che modificano la posizione dei denti. Il trattamento ortodontico fisso tradizionale è costituito dalla presenza di attacchi metallici ,bracketts o bande e fili metallici, applicati direttamente sui denti al fine di spostarli verso le direzioni prestabilite.
I bracketts sono tipicamente posizionati sulla superficie esterna dei denti, costruiti con materiale assolutamente biocompatibile. Alternative estetiche all’apparecchio in metallo sono i bracketts in ceramica con materiali polimerici, che essendo bianchi o trasparenti, si notano meno anche se posizionati sul lato esterno dei denti.
Esiste un apparecchio invisibile per raddrizzare i denti?
Negli ultimi anni è stata sviluppata una tecnica che ha permesso di evitare l’applicazione di fili e attacchi sui denti: si basa sull’utilizzo di una sequenza di mascherine rigide e trasparenti realizzate su un’impronta delle arcate dentarie che spostano i denti mentre vengono indossate. Il vantaggio è che le mascherine sono praticamente invisibili, lo svantaggio è che devono essere utilizzate regolarmente, pena l’allungamento dei tempi di trattamento o il
mancato ottenimento di risultati e non hanno efficacia in tutte le malocclusioni.
Problemi più frequenti durante il trattamento :
- Distacco di bande e bracketts: è il problema più frequente ed è legato spesso a movimenti e alle forze della masticazione;
- Ulcere e piccole ferite: compaiono in corrispondenza di attacchi e fili. Il dentista fornirà una cera ortodontica da posizionare sugli attacchi o in corrispondenza del filo che provoca l’ulcera e serve a velocizzare la guarigione della lesione;
Infiammazione alle gengive:
Con gli apparecchi ortodontici, siano essi fissi o mobili, è più difficile mantenere una corretta igiene e rimuovere la placca. È quindi possibile che le gengive si infiammino facilmente. È quindi fondamentale, durante il trattamento , il mantenimento di una corretta igiene e il controllo periodico dell’igienista per un’eventuale seduta di igiene professionale;
Demineralizzazione e carie:
Se il paziente non mantiene una corretta igiene orale quotidiana è possibile che possano comparire delle macchie bianche sui denti o addirittura carie;
Come è l’igiene orale durante un trattamento ortodontico?
Durante il trattamento ortodontico il paziente dovrà mantenere una scrupolosa igiene orale che non differisce sostanzialmente dalle manovre consuete; è indubbio però che l’uso di dispositivi ortodontici rende più facile l’accumulo di placca e di residui alimentari. Possono essere utilizzati con uguale efficacia sia lo spazzolino manuale, meglio se morbido ,che quello elettrico. Esistono anche degli appositi spazzolini ortodontici , dotati di scanalatura ideali per pulire i denti e gengive, aggirando fili e bracketts. Molto utili possono essere gli scovolini, molto maneggevoli, passano facilmente tra i denti, al di sotto del filo e delle bande.
Quanto dura il trattamento ortodontico?
Non esiste una durata uguale per ogni paziente. La durata dipende dalla situazione di partenza e dalla gravità della malocclusione : in media comunque la durata di un trattamento fisso varia dai 6-8 mesi a 2-3 anni. Prima di iniziare il trattamento comunque sulla base della visita e delle radiografie l’ortodontista sarà comunque in grado di comunicare al paziente una tempistica e una durata approssimativa del suo trattamento.
Cosa succede dopo la rimozione dell’apparecchio ortodontico?
Dopo la rimozione dell’apparecchio ortodontico viene normalmente consegnato al paziente un dispositivo di contenzione che può essere mobile o fisso e deve essere considerato come facente parte integrante della terapia ortodontica. L’apparecchio di contenzione mobile va tenuto in genere nelle ore notturne , mentre quello fisso è in genere un filo ortodontico, incollato sul lato interno dei denti frontali superiori o inferiori. Lo scopo dell’apparecchio di contenzione è di stabilizzare il risultato ottenuto con il trattamento ortodontico fisso. La sua durata dipende da tanti fattori e in alcuni casi è sicuramente da considerare l’opportunità di una trattamento di contenzione permanente.